Paul-Henri Nargeolet, noto come “Monsieur Titanic” per il suo grado di profonda conoscenza della storia del celebre transatlantico, tra le persone a bordo del sottomarino Titan disperso durante un’immersione per l’esplorazione del relitto. La sua storia…

Passione e tragedia si intrecciano nella storia di Paul-Henri Nargeolet, considerato uno dei massimi esperti della storia del Titanic al mondo e, come per un sinistro disegno della sorte, disperso nell’Oceano Atlantico a bordo del sommergibile Titan che il 18 giugno 2023 avrebbe dovuto portarlo a un soffio dal relitto. Scopriamo la sua storia e perché il suo nome, insieme a quello delle quattro persone in esplorazione con lui, sembra legato alla “maledizione” del transatlantico inabissatosi nel 1912 dopo aver colpito in iceberg.

Paul-Henri Nargeolet: la biografia di “Monsieur Titanic”

Considerato uno dei massimi esperti di Titanic al mondo, Paul-Henri Nargeolet è nato il 2 marzo 1946 in Alta Savoia, sotto il segno dei Pesci, ed è tra le cinque persone a bordo del sottomarino Titan disperso, dal 18 giugno 2023, negli abissi dell’Atlantico durante una missione per raggiungere i resti del famoso transatlantico affondato nel 1912 (che si trovano a quasi 4 chilometri di profondità).

Paul-Henri Nargeolet
Paul-Henri Nargeolet

Paul-Henri Nargeolet, francese, è noto per essere non solo un grande appassionato di Titanic – partecipò all’immersione collegata alla scoperta del relitto nel 1987 -, ma anche per la sua lunga carriera di ricercatore e sommozzatore.

La sua conoscenza del Titanic, ritenuta “impareggiabile” su scala internazionale, e le immagini che ha catturato durante le sue immersioni per studiare il relitto, avrebbero contribuito a ispirare il film campione d’incassi e di Premi Oscar del suo amico James Cameron, protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet.

Paul-Henri Nargeolet: la carriera

Secondo quanto riportato da Reuters, Paul-Henri Nargeolet è un oceanografo tra i più famosi e affermati della Francia e si è ritagliato un posto di rilievo come esperto di fama mondiale in materia di Titanic, con alle spalle oltre 35 spedizioni per le ispezioni nel sito dell’affondamento.

Direttore della ricerca subacquea per RMS Titanic, società che possiede i diritti sui resti della nave, Nargeolet avrebbe iniziato la sua attività di studio per l’esplorazione del relitto del Titanic quando è entrato a far parte dell’istituto di ricerca oceanica Ifremer, nel 1986, dopo una carriera di 22 anni nella marina francese.

Era a bordo del Nautile, il sommergibile con cui furono riportati a galla, dagli abissi a 3.800 metri di profondità in cui giace il Titanic, migliaia di oggetti. Reperti preziosi che hanno permesso di restituire al mondo una piccola fetta della storia e della tragica fine dei passeggeri del transatlantico di lusso inabissatosi nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912.

Paul-Henri Nargeolet: la vita privata

Sul fronte della vita privata, sappiamo che Paul-Henri si è sposato due volte. Dopo essere rimasto vedovo, si è unito in matrimonio alla seconda moglie, Anne, che vive in Connecticut. Lo riporta Reuters, secondo cui anche i figli vivono lontano dalla terra d’origine, la Francia.

Noto agli amici semplicemente come “PH“, il ricercatore è stato precedentemente sposato con la nota giornalista americana Michele Marsh, morta nel 2017, riportano Reuters e The Sun, dopo anni di lotta contro un cancro al seno.

Il loro amore sarebbe durato fino alla scomparsa della consorte e si erano conosciuti per un motivo legato al Titanic: la giornalista lo aveva contattato per chiedere un recapito di un sopravvissuto al disastro del 1912…

Paul-Henri Nargeolet e la missione impossibile nel sottomarino Titan

Nel 2022, un anno prima della tragedia del sottomarino Titan (di proprietà della società OceanGate), Paul-Henri Nargeolet ha scritto un libro intitolato Nelle profondità del Titanic. Quasi un presagio di ciò che sarebbe accaduto pochi mesi più tardi con la drammatica spedizione turistica che lo avrebbe visto restare intrappolato negli abissi con altre quattro persone.

Nargeolet è scomparso all’età di 77 anni durante una esplorazione per raggiungere il relitto nelle acque dell’Atlantico, domenica 18 maggio 2023, e sarebbe stato lui al comando del sommergibile. Pilota esperto di sottomarini, si sarebbe lanciato nell’avventura per rivivere, ancora una volta, il brivido di vedere dal vivo il colossale scheletro del transatlantico.

Nargeolet era a bordo del Titan insieme al miliardario britannico Hamish Harding, a Stockton Rush – ceo e fondatore di OceanGate -, all’uomo d’affari pachistano Shahzada Dawood e al figlio 19enne di quest’ultimo, Suleman. Il viaggio verso il relitto sarebbe costato qualcosa come 250mila dollari a testa.

Le operazioni di soccorso si sarebbero rivelate immediatamente complesse e con poche speranze. Il 22 giugno 2023, alle 11 ora italiana, la Guardia costiera statunitense ha dichiarato scaduto il termine per sperare di trovare qualcuno in vita, causa l’esaurimento dell’ossigeno a bordo del sommergibile.

I cinque occupanti del Titan, secondo i calcoli degli esperti, avevano a disposizione “aria respirabile” per circa 96 ore dal momento della perdita di contatti con la nave di accompagnamento Polar Prince (avvenuta circa un’ora e 45 minuti dopo l’immersione).

Potrebbe essere stato proprio Nargeolet, tra i più esperti all’interno del sottomarino e a conoscenza del protocollo per lanciare l’allarme in superficie, a causare i rumori di “colpi” provenienti dagli abissi rilevati dai sonar durante le ricerche il 21 giugno. Un colpo ogni 30 minuti, per ore, poi il silenzio.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 22 Giugno 2023 14:07


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